Il mondo in cui abitiamo è ormai completamente cartografato, tutti viviamo in simbiosi con strumenti digitali in grado di localizzarci in ogni momento e siamo bombardati di immagini di ogni tipo su ogni luogo sulla faccia della terra.
Che cosa significa, in un simile mondo, sentirsi spaesati? In questo dialogo, rifletteremo sui molteplici significati dell’espressione “spaesamento”, individuando diversi piani di lettura (uno socio-storico, uno ontologico, uno estetico-fenomenologico), per affrontare il tema dell’esperienza geografica umana da una prospettiva originale e transdisciplinare.