Università degli Studi di TORINO 

Silvio Alovisio, professore ordinario di Cinema e comunicazione audiovisiva presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, è presidente del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione e del Circe (Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Comunicazione).  I suoi interessi di ricerca prevalenti sono la storia culturale e sociale del cinema muto italiano, i rapporti tra cinema e scienze della mente, la storia del pubblico cinematografico, la teoria cinematografica dalle origini al 1930,  le forme stilistiche del cinema moderno e contemporaneo. Ha pubblicato numerosi studi in volumi e riviste (tra cui Film History, 1895, Bianco e Nero, Archivos de la Filmoteca, Problemi dell’informazione) e alcune monografie (tra cui Wong Kar-wai, 2009; L’occhio sensibile, 2013; Giovanni Pastrone, 2015; La scuola dove si vede, 2016). È membro del comitato direttivo delle riviste “Immagine. Note di storia del cinema” e “L’Avventura. Journal of Italian Film and Media Landscapes”.

Noemi Mauro è una ricercatrice presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Torino dove ha conseguito il Dottorato di Ricerca con Lode in Informatica. I suoi interessi di ricerca riguardano i sistemi intelligenti, la modellazione dell’utente, i sistemi di suggerimento e i sistemi personalizzati. Ha recentemente vinto il Best Paper Award alla conferenza UMAP 2020 con l’articolo Personalized Recommendation of PoIs to People with Autism e nel 2022 il Women in RecSys: Journal Paper of the Year Awards con l’articolo A compositional model of multi-faceted trust for personalized item recommendation. È autrice di numerosi articoli scientifici riguardanti lo sviluppo di sistemi intelligenti ed è membro del program committee delle principali conferenze nelle sue aree di ricerca. È membro dell’Editorial Board della rivista User Modeling and User-Adapted Interaction, che rappresenta il riferimento internazionale per la ricerca su personalizzazione dei servizi e delle applicazioni software agli utenti. Inoltre, è stata co-organizzatrice di diverse edizioni dei workshop PATCH che sono incentrati sulla progettazione di metodologie e tecniche per lo sviluppo di sistemi interattivi a supporto dell’esplorazione e della fruizione del patrimonio culturale.

Dopo la laurea specialistica in Antropologia Culturale ed Etnologia, Jessica Cusano si è dedicata alla ricerca e all’organizzazione di eventi relativi agli ambiti del Cinema e della Comunicazione Audiovisiva, della Bioetica e dei Game Studies, conseguendo un Dottorato in Spettacolo e Musica. Oltre che di pubblicazioni accademiche, si è occupata dell’organizzazione di conferenze, della progettazione di eventi culturali e di didattica nelle Scuole Secondarie di Secondo Grado della Provincia di Torino. Nel corso degli anni, in occasione di convegni e conferenze italiane e internazionali, ha presentato, in qualità di relatrice, gli esiti dei propri studi sulla rappresentazione della cultura materiale nel cinema muto italiano di finzione. In qualità di cultrice della materia, presso l’Università degli Studi di Torino, ha svolto attività didattica nell’ambito del Cinema e Comunicazione audiovisiva, conducendo lezioni seminariali e affiancando studenti-laureandi con la funzione di relatrice. E’ membro della redazione italiana della rivista Immagine. Note di Storia del Cinema.

Liliana Ardissono è professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Informatica. I suoi interessi di ricerca includono la modellazione degli utenti, i sistemi di suggerimento personalizzato, il supporto all’esplorazione delle informazioni, i sistemi context-aware e i GIS. È autrice di oltre 100 articoli pubblicati in riviste e conferenze internazionali ed è membro del comitato editoriale della rivista internazionale User Modeling and User-Adapted Interaction, Springer. È stata program chair di UMAP ’22: 30th ACM Conf. on User Modeling, Adaptation and Personalization, Barcellona, Spagna, e di User Modeling 2005: 10th Int. UM 2005, Edimburgo, Scozia, Regno Unito. Inoltre, è stata co-chair di diverse edizioni dei workshop PATCH, incentrati sulla progettazione di metodologie e tecniche per lo sviluppo di sistemi interattivi a supporto dell’esplorazione e della fruizione del patrimonio culturale. È stata inoltre guest editor di numeri speciali sul patrimonio culturale personalizzato nelle riviste UMUAI e Applied Sciences.

Stella Dagna è assegnista di ricerca presso l’Università di Torino. Archivista e restauratrice, dopo la laurea in filosofia e il dottorato di ricercain Storia delle arti figurative e dello spettacolo,ha lavorato per quindici anni alla Cineteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino, dedicandosi in particolare alla collezione di cinema muto. Nel corso della sua vita d’archivio ha co-curato più di un centinaio tra preservazioni e restauri. Nel 2010 ha partecipato all’internship presso il laboratorio Cineco di Amsterdam per il perfezionamento dei professionisti nel settore degli archivi audiovisuali, coordinato dalla Haghefilm Foundation. Ha pubblicato le monografie Perchè restaurare i film? (2014), Ma l’amor mio non muore! (2014) e numerosi saggi dedicati ai temi del cinema muto e della conservazione audiovisiva. Dal 2009 collabora con l’Università degli Studi di Torino. È vincitrice del premio internazionale Jean Mitry 2022.

Paolo Furia lavora come ricercatore a tempo determinato (RTDA) presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino (Italia). E’ stato postdoc presso l’Università di Torino dal novembre 2017 e co-organizza il ciclo di seminari Aesthetics Research Torino. È membro della Società Europea di Estetica, della Società Italiana di Estetica, del Centro Interuniversitario di Morfologia, del Centro Studi Luigi Pareyson e della Society for Ricoeur Studies. Paolo Furia ha partecipato a conferenze e seminari internazionali a Berlino, Parigi, Palermo, Roma, Chicago, Los Angeles, Detroit, Lovanio, Lubiana ed è stato membro di gruppi di progetto a Parigi (Ehess e Paris Nanterre). Ha pubblicato 3 monografie (Rifiuto Altrove Utopia, Mimesis 2019; Estetica e geografia, Mimesis 2020; Spaesamento. Esperienza estetico-geografica, Meltemi 2023) e diversi articoli in inglese, italiano e francese.

Vincenzo Lombardo PhD è Professore Ordinario di Informatica, presso l’Università di Torino (Dipartimento di Informatica). Ha conseguito il dottorato in Informatica presso il Consorzio Universitario Torino-Milano (1993). È Presidente del CIRMA (Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Multimedialità e l’Audiovideo) e vice-coordinatore del Collegio Scientifico del Corso di Dottorato “Technologies for Culture”. Presso la società pubblica Virtual Reality & Multi Media Park, ha diretto l’Art-Science Alliance Laboratory (ASA Lab) dal 2004 al 2012, come designer e produttore multimediale. È stato Principal Investigator in progetti europei (VEP – Virtual Electronic Poem), nazionali (DramaTour), locali (CADMOS – Character-centred Annotation of Dramatic Media ObjectS). È stato key-person e workpackage leader del progetto EU BeArchaeo (Beyond Archaeology). La sua ricerca riguarda metodologie, modelli e applicazioni dell’informatica, e dell’intelligenza artificiale in particolare, per ambiti interdisciplinari, come l’annotazione semantica e la visualizzazione per i metadati del patrimonio culturale, la progettazione multimediale, l’elaborazione del linguaggio naturale e la modellazione cognitiva. I suoi articoli sono pubblicati su riviste internazionali, libri, atti di convegno. È anche attivo come designer e produttore multimediale.

Diego Magro è ricercatore presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino. I suoi interessi di ricerca riguardano l’Intelligenza Artificiale, l’Informatica Umanistica e il Web di Dati. La sua attuale attività di ricerca è principalmente focalizzata sulla Rappresentazione della Conoscenza, le Ontologie, il Ragionamento Automatico e le Tecnologie Semantiche. Insegna Programmazione, Algoritmi, Basi di Dati e Modellazione Ontologica e Ragionamento Automatico in vari corsi universitari.

Andrea Nasi è un’assegnista di ricerca presso il dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Torino. Dopo aver terminato il liceo scientifico, luogo dove nasce la sua passione per l’informatica, ha proseguito gli studi presso l’Università degli Studi di Torino, conseguendo prima la Laurea Triennale in Informatica e successivamente la Laurea Magistrale in Informatica, seguendo il percorso orientato alla Realtà Virtuale. Durante il percorso universitario, ha avuto modo di approfondire temi quali la rappresentazione di oggetti tridimensionali e la loro visualizzazione in ambienti virtuali interattivi. Oltre al percorso accademico, Andrea è appassionato di libri e videogiochi, con cui occupa spesso il suo tempo libero. Inoltre, è un’amante dei viaggi e della cucina. 

Livio Scarpinati è un borsista di ricerca presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Torino dove ha conseguito la Laurea Triennale in Informatica con lode e successivamente la laurea Magistrale in Intelligenza Artificiale con Lode e menzione. I suoi interessi riguardano lo sviluppo web, mobile e in particolare l’UX design. Oltre all’ambito informatico Livio è molto appassionato di libri, fotografia analogica, viaggi e in particolare di musica, passione nata grazie ad una chitarra e continuata poi con il pianoforte.

Bruno Surace è dottore di ricerca in Semiotica e Media e ricercatore presso l’Università di Torino (settore L-ART/06), dove insegna Cinema e Comunicazione Audiovisiva. È inoltre docente al Collegio Interuniversitario Renato Einaudi e alla Scuola Sperimentale di Cinematografia. È autore delle monografie I volti dell’infanzia nelle culture audiovisive. Cinema, immagini, nuovi media (Mimesis 2022) e Il destino impresso. Per una teoria della destinalità nel cinema (Kaplan 2019), nonché curatore di volumi quali Western Japaneseness. Intercultural Translations of Japan in Western Media (Vernon 2020, con Frank Jacob), The Waterfall and the Fountain. Comparative Semiotic Essay on Contemporary Arts in China (Aracne 2019, con Massimo Leone e Jun Zeng) e I discorsi della fine. Catastrofi, disastri, apocalissi (Aracne 2018, con Vincenzo Idone Cassone e Mattia Thibault). Ha inoltre curato, con Gabriele Marino, il libro TikTok. Capire le dinamiche della comunicazione ipersocial (Hoepli, 2023). Ha partecipato come relatore a conferenze in Italia, Europa, Cina e Stati Uniti e ha pubblicato oltre 60 contributi scientifici.